lunedì 27 settembre 2010

Sul Censimento dell'Agricoltura...

Non voglio parlare delle solite storielle, ma un accenno va fatto!! Gli Agrotecnici nei giorni scorsi hanno pubblicizzato che l'Istat riconosceva soltanto le loro competenze (e in misura minore gli agronomi!) per la rilevazione dei dati censuari; puntualmente un chiarimento dell'Ente ha chiarito come anche i periti agrari ne siano pienamente legittimati!!
Io voglio parlare di un problema serio, per il quale auspico la massima collaborazione con Agronomi e Agrotecnici.
La Regione dell’Umbria, in ordine al  Censimento dell’agricoltura, ha intenzione di  affidare l’incarico di rilevatore censuario direttamente al personale delle Comunità Montane escludendo il ricorso ai professionisti.
Affidando l’incarico al personale interno si commetterebbe un errore di inaudita gravità poiché l’Ente pubblico andrebbe ad occupare spazi che legittimamente debbono svolgere professionisti di comprovata preparazione, che solo gli iscritti al Collegio dei Periti Agrari, ma anche degli Agrotecnici e Agronomi, possono vantare.
Non ci interessano le polemiche sterili, ma non vorremmo che con le risorse destinate ai rilevatori esterni si vogliano risanare, per qualche mese, i bilanci delle Comunità Montane invece di impegnare giovani professionisti neodiplomati e neo laureandi che avrebbero la possibilità di essere coinvolti nelle operazioni censuarie con soddisfazione non solo professionale ma anche economica.
Non si comprende poi come potranno le Comunità Montane effettuare i rilievi statistici, visto il limitato numero di tecnici abilitati in forza preso gli Enti, e come poi potranno garantire la continuità dei servizi ordinari.
Colleghi periti agrari, agrotecnici ed agronomi inviate una lettera di protesta alla Presidente della Giunta Regionale!! Collaboriamo per impedire che tutto ciò avvenga.

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